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09.07.2024

Prospettive d'investimento secondo semestre 2024: Inversione dei tassi esitante

  • Previsti moderati tagli dei tassi di riferimento nei prossimi mesi
  • Le elezioni negli Stati Uniti causeranno volatilità
  • Vantaggio delle obbligazioni sulle azioni nella seconda metà dell'anno
  • L'oro brilla e continuerà a brillare

San Gallo, 9 luglio 2024. Dopo il soddisfacente andamento dei mercati finanziari registrato nella prima metà del 2024, il potenziale di corso per il resto dell'anno è limitato. Nonostante la persistente debolezza della dinamica economica, l'inflazione rimane ostinatamente alta. Ciò riduce il margine di manovra delle banche centrali. Tuttavia, i segnali indicano moderati tagli dei tassi di riferimento. Raiffeisen Svizzera prevede un aumento della volatilità prima delle elezioni americane in autunno e ritiene che le obbligazioni avranno un vantaggio rispetto alle azioni nella seconda metà dell'anno.

 

Debole dinamica congiunturale

«La crescita economica globale sarà inferiore al potenziale di crescita a lungo termine sia nel 2024 che nel 2025», prevede Matthias Geissbühler, Chief Investment Officer (CIO) di Raiffeisen Svizzera. Sebbene l'economia dell'Eurozona si sia stabilizzata a un livello basso, manca l'impulso alla crescita. Raiffeisen prevede una crescita modesta dello 0.2 per cento. In base agli indicatori anticipatori, l'economia statunitense dovrebbe raffreddarsi nella seconda metà dell'anno. Per la Svizzera, gli economisti prevedono una crescita del prodotto interno lordo (PIL) pari allo 0.8 per cento. Mentre l'inflazione è sotto controllo all'interno dei nostri confini, rimane ostinatamente alta in Europa e negli Stati Uniti, ma dovrebbe rientrare nell'intervallo target delle banche centrali verso la fine dell'anno. Di conseguenza, si prevede un lieve calo dei tassi di riferimento nei prossimi mesi.

 

Moderato calo dei tassi di riferimento

Le aspettative del mercato riguardo all'andamento dei tassi di riferimento sono cambiate in modo significativo nella prima metà dell'anno. Se all'inizio del 2024 gli operatori di mercato si aspettavano ancora sei tagli dei tassi di interesse di 25 punti base ciascuno negli Stati Uniti e in Europa, ora si prevedono solo uno o due interventi di riduzione dei tassi. «Manteniamo le nostre previsioni di inizio anno e ci aspettiamo che la Banca centrale europea (BCE) e la Banca centrale statunitense Fed procedano a due tagli dei tassi di riferimento entro la fine dell'anno. È probabile che la Banca nazionale svizzera (BNS) attui ancora una volta una stretta sui tassi», afferma Geissbühler. Il calo dei tassi di riferimento darà una spinta alle obbligazioni nella seconda metà dell'anno. All'interno della classe d'investimento, gli esperti in investimenti di Raiffeisen Svizzera raccomandano di concentrarsi su un'elevata qualità dei debitori e su scadenze da brevi a medie.

 

Preferenza per il mercato azionario svizzero

Il clamore che circonda il tema dell'intelligenza artificiale ha fatto salire i mercati azionari. I titoli tecnologici sono stati tra i grandi vincitori dei primi sei mesi dell'anno. Di conseguenza, il rialzo non è stato guidato dal mercato generale. Lo evidenzia in modo impressionante il mercato azionario USA: mentre l'indice S&P 500 ha guadagnato oltre il 15 per cento, la sua controparte a ponderazione neutrale è salita solo del 5 per cento. Per gli investitori con il franco svizzero come valuta di riferimento, il bilancio appare ancora migliore grazie agli utili di cambio. Gli esperti in investimenti di Raiffeisen Svizzera sono cauti riguardo all'andamento del prezzo delle azioni a medio termine. «Dopo i forti progressi, sui mercati azionari si sta riducendo il margine per ulteriori aumenti. Ci aspettiamo un consolidamento nella seconda metà dell'anno», spiega Geissbühler. Oltre ai rischi economici, le imminenti elezioni statunitensi aggiungono un altro fattore di incertezza temporaneo. In questo contesto Raiffeisen continua a preferire il mercato azionario svizzero. «Anche lo Swiss Performance Index (SPI) è stato frenato nella prima metà dell'anno dai due pesi massimi dell'indice, Nestlé e Roche. Una rotazione verso settori più difensivi darebbe una spinta al mercato azionario locale», analizza il Responsabile investimenti di Raiffeisen. Anche l'interessante rendimento dei dividendi, pari in media a un buon 3 per cento, depone a favore delle azioni svizzere.

 

La diversificazione rimane importante

Il prezzo dell'oro è aumentato significativamente nella prima metà dell'anno. In termini di franchi svizzeri, l'oro è una delle classi d'investimento più performanti, con un incremento di quasi il 20 per cento. «L'elevata domanda delle banche centrali dei mercati emergenti e la prospettiva di un calo dei tassi d'interesse dovrebbero consentire all'oro di continuare a brillare», prevede Geissbühler. Attualmente Raiffeisen suggerisce di inserire una quota di oro del 6 per cento in un portafoglio diversificato. Per motivi di diversificazione, restano interessanti anche i fondi immobiliari svizzeri. Alla persistente elevata domanda di spazio abitativo si contrappone un'offerta solo lievemente in aumento. A ciò si aggiunge che i due aumenti del tasso d'interesse di riferimento hanno consentito di aumentare gli affitti in essere, con impatto positivo sui redditi da affitti.

«Dopo un primo semestre forte, le prospettive di performance per la seconda metà dell'anno sono contrastanti. A causa del calo dei tassi d'interesse, è probabile che per una volta le obbligazioni siano più avanti delle azioni in termini di potenziale di corso. L'ampia diversificazione e l'attenzione alla qualità restano la chiave del successo degli investimenti», afferma Geissbühler, riassumendo le prospettive d'investimento.