Se non siete d'accordo con una decisione dell'assemblea, potete impugnarla. Avete prospettive di successo solo se la decisione o il modo di procedere durante l'assemblea hanno violato una disposizione di legge o del regolamento. Non basta che non siate d'accordo con la decisione. Attenzione: avete solamente un mese di tempo. Tale scadenza inizia a decorrere dal momento in cui venite a conoscenza della decisione. Se avete partecipato all'assemblea, dal giorno in cui si è svolta, se eravate assenti, al più tardi alla consegna del verbale.
Se un proprietario non si adegua alle decisioni
Non è raro che singoli proprietari si oppongano alla volontà della comunione e non vogliano sentire ragioni. Che fare?
Se un proprietario non si adegua alle decisioni, viola le disposizioni di legge o del regolamento – allora la comunione può procedere contro di lui. Ciò presuppone però che la situazione sia chiara e immediatamente dimostrabile. Il tribunale può allora intimare al proprietario restio di attenersi in futuro alle decisioni e alle disposizioni di legge o del regolamento nonché minacciare un'ammenda quale sanzione.
In caso di violazioni ripetute e particolarmente gravi, il tribunale può anche escludere il proprietario per piani dalla comunione. Si tratta però di una soluzione radicale ed è giustificata solamente se il comportamento è talmente grave da rendere intollerabile per gli altri proprietari l'ulteriore convivenza. Il Tribunale federale ha per esempio escluso un proprietario per piani che aveva affittato la propria unità per l'esercizio dell'attività di un bordello e, nonostante le ripetute richieste della comunione, si rifiutava di disdire il contratto al locatario.
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