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Barometro della previdenza 2024: la Svizzera mostra più impegno per la previdenza

La popolazione svizzera si occupa più assiduamente della previdenza per la vecchiaia: si impegna di più, è più informata e mostra una maggiore fiducia verso il sistema previdenziale svizzero. Di seguito i tre dati principali emersi dal Barometro della previdenza Raiffeisen 2024.

Constatazione #1

I vantaggi fiscali del pilastro 3a diventano sempre più importanti.

Il 58 per cento delle persone tra i 18 e i 65 anni di età ritiene che i vantaggi fiscali siano un motivo importante per effettuare versamenti nel pilastro 3a. Questo valore rappresenta un nuovo record: due anni fa era infatti solo al 47 per cento. Oggi, i risparmi fiscali sono il secondo motivo principale che spinge a occuparsi di previdenza per la vecchiaia privata, dopo il mantenimento del tenore di vita in età avanzata.

 

L'esperto di previdenza Tashi Gumbatshang afferma: «Si hanno vantaggi fiscali sia durante la fase di costituzione della previdenza sia al momento della riscossione delle prestazioni».

Nel pilastro 3a potete dedurre i versamenti dal reddito imponibile per le imposte dirette federali, cantonali e comunali. Lo stesso vale per i riscatti nella cassa pensioni. Inoltre, quando ricevete le prestazioni in capitale dal 2º pilastro e dal pilastro 3a, il denaro viene tassato a un'aliquota ridotta.  

I giovani adulti si occupano sempre di più della loro previdenza per la vecchiaia

Infografica sui giovani adulti

L'impegno dei giovani adulti per la previdenza per la vecchiaia è decisamente cresciuto rispetto allo scorso anno: il 61 per cento dei giovani tra i 18 e i 30 anni ha infatti un pilastro 3a, rispetto al 54 per cento dello scorso anno. Ciò dimostra che i giovani si assumono la responsabilità del loro futuro. Questa fascia di età dispone anche di maggiori conoscenze previdenziali. I giovani si interessano di più delle prestazioni offerte dalla cassa pensioni del datore di lavoro, che oggi rappresentano un criterio importante nella scelta di un nuovo impiego.

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Constatazione #2

Prosegue il trend al prelievo di capitale nel 2º pilastro.

Il 18 per cento degli intervistati tra i 18 e i 65 anni preferisce prelevare il proprio patrimonio della cassa pensioni come capitale, un trend invariato rispetto allo scorso anno. Un terzo opta per una modalità mista di rendita e capitale. La riscossione della rendita ha invece perso rilevanza negli anni passati e stagna al 38 per cento. Rispetto al primo sondaggio del 2018, la percentuale degli indecisi è quasi triplicata, passando dal 4 all'11 per cento.

 

L'esperta in questioni previdenziali Andrea Klein afferma: «Il prelievo di capitale richiede un esame attento».

Le persone che desiderano pianificare la terza fase della loro vita con una maggiore flessibilità finanziaria possono farlo. Possono infatti godere delle prestazioni della cassa pensioni come rendita vitalizia, sotto forma di capitale o in forma combinata. L'importante è che questa decisione venga ponderata con attenzione, perché dipende molto dalla propria situazione individuale e può essere presa solo una volta nella vita. Per la pianificazione finanziaria in età avanzata si deve tener conto, oltre che delle entrate, anche delle uscite, è quindi utile allestire un budget.  

Le donne preferiscono la rendita al prelievo di capitale dalla cassa pensioni

Ripartizione della rendita rispetto al prelievo in capitale per sesso

Il trend al prelievo di capitale dalla cassa pensioni è meno accentuato tra le donne, rispetto agli uomini. Solo il 15 per cento delle donne che esercitano un'attività lucrativa usufruirebbe dell'avere di vecchiaia come prelievo di capitale. Chi opta per quest'ultima opzione lo fa perché l'onere fiscale è minore rispetto alla rendita o perché vuole effettuare un investimento di grossa entità. Tra gli uomini questa percentuale si attesta al 21 per cento, un valore decisamente maggiore. La situazione è invece diversa per la riscossione della rendita: le donne prediligono infatti questa opzione. Il 41 per cento delle donne intervistate vuole usufruire dell'avere di vecchiaia della propria cassa pensioni come rendita, mentre questa percentuale è solo del 36 per cento tra gli uomini. Apprezzata è anche la modalità mista: il 33 per cento desidera infatti usufruire del patrimonio della cassa pensioni in parte come rendita e in parte come prelievo di capitale (uomini: 34 per cento).

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Constatazione #3

L'inflazione fa crescere il consenso per la 13ª mensilità AVS.

Il tema prioritario del rilevamento di quest'anno è stato la 13ª mensilità AVS. Il 68 per cento degli intervistati ha accolto con favore l'iniziativa popolare a causa dell'aumento delle spese di sostentamento, riscontrabile tra l'altro in un incremento degli affitti e dei premi della cassa malati. La metà delle persone favorevoli ritiene, inoltre, che le rendite di vecchiaia AVS non siano più in grado di soddisfare il loro compito legale di garantire il sostentamento.

 

L'esperto di previdenza Tashi Gumbatshang afferma: «Nonostante la 13ª mensilità AVS, dalla previdenza privata non si scappa».

L'aumento delle spese di sostentamento ha costituito un tema centrale nella campagna per la votazione dell'iniziativa relativa alla 13ª mensilità AVS. Effettivamente esiste già oggi nell'AVS una compensazione del rincaro e le rendite vengono adeguate di norma ogni due anni. Tuttavia, anche con l'introduzione della 13ª mensilità, le prestazioni di vecchiaia dell'AVS e della cassa pensioni costituiranno in futuro al massimo appena il 60/70 per cento dell'ultimo reddito. Per mantenere il tenore di vita abituale in età avanzata è necessaria quindi anche la previdenza privata.

Allo studio

Il Barometro della previdenza Raiffeisen 2024

Il Barometro della previdenza Raiffeisen è uno studio rappresentativo che viene svolto ogni anno in collaborazione con la ZHAW. Tasta il polso della popolazione svizzera riguardo alla previdenza per la vecchiaia. I risultati si basano su un sondaggio condotto in tutto il paese dall'11 al 24 aprile 2024. Vi hanno partecipato un totale di 1'000 persone dai 18 ai 65 anni.

I vostri esperti di previdenza

Ritratto di Andrea Klein

Andrea Klein

Responsabile Centro specializzato Pianificazione finanziaria

Andrea Klein è esperta in questioni previdenziali presso Raiffeisen Svizzera e dirige il Centro specializzato Pianificazione finanziaria.

Ritratto di Tashi Gumbatshang

Tashi Gumbatshang

Responsabile Centro di competenze Consulenza patrimoniale e previdenziale

Tashi Gumbatshang dirige il Centro di competenze per la consulenza patrimoniale e previdenziale di Raiffeisen Svizzera. Ha conseguito il diploma della Swiss Banking School e il diploma federale come esperto in finanza e investimenti. È inoltre docente di psicologia finanziaria ed economica presso la Scuola universitaria professionale Kalaidos.

Riassunto

La popolazione svizzera si impegna di più per la previdenza

Il Barometro della previdenza Raiffeisen 2024 rivela che la popolazione svizzera mostra un maggiore impegno nella previdenza, conosce meglio il tema e ha più fiducia nel sistema previdenziale rispetto agli scorsi anni. Allo studio rappresentativo hanno partecipato 1'000 persone. Di seguito i tre dati più importanti:

  • Il 58 per cento delle persone tra i 18 e i 65 anni di età ritiene che i vantaggi fiscali siano un motivo importante per effettuare versamenti nel pilastro 3a, una percentuale notevolmente superiore rispetto a due anni fa.
  • Il 51 per cento desidera prelevare almeno una parte del proprio patrimonio della cassa pensioni come capitale.
  • Il 68 per cento degli intervistati ha accolto con favore l'iniziativa popolare sulla 13ª mensilità AVS a causa del forte aumento delle spese di sostentamento. Altri motivi sono stati la garanzia di sostentamento altrimenti mancante e l'aumento di alcune rendite di vecchiaia per le donne.

Che ripercussioni hanno questi sviluppi nella previdenza per la vecchiaia svizzera per voi?

La previdenza per la vecchiaia privata diventa sempre più importante in considerazione delle sfide incalzanti da affrontare nel 1º e nel 2º pilastro. A tal proposito, i risparmi fiscali stanno acquisendo un'importanza crescente. Per poter vivere la terza fase della vita senza preoccupazioni finanziarie, sono necessarie conoscenza, pianificazione e una costituzione mirata del patrimonio. Chi effettua versamenti nel 3º pilastro già da giovane crea una buona base per la previdenza per la vecchiaia, indipendentemente dagli sviluppi politici.

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