Batticuore osservando i titoli finanziari?

Il 2020 sarà ricordato nei libri di storia. Il tema del coronavirus ha dominato su tutto, anche sui mercati finanziari. La rapida diffusione della pandemia e le relative misure di contenimento hanno causato a marzo 2020 il più forte crollo congiunturale dalla Seconda Guerra Mondiale. I mercati azionari sono crollati nel giro di poche settimane.

Fortunatamente, una volta digerito il primo shock, i mercati hanno iniziato a riprendersi. «I fattori che hanno sostenuto i mercati azionari sono tre: la politica monetaria espansiva delle banche centrali, i pacchetti di salvataggio statali rapidamente attuati, tra i quali crediti convenienti e indennità per lavoro ridotto, e la speranza di un vaccino hanno fatto tornare presto la fiducia», spiega Carlo Lanfranconi, Responsabile clientela investimenti della Banca Raiffeisen Tre Valli.

Questi alti e bassi avranno certamente causato qualche occasionale batticuore a chi ha investito parte del proprio patrimonio. «Come regola generale gli investitori devono mantenere i nervi saldi in ogni situazione. Il 2020 lo ha dimostrato ancora una volta: chi durante il crollo della borsa si è fatto prendere dal panico e ha venduto le proprie azioni ha subito ingenti perdite. Chi, invece, ha mantenuto il sangue freddo restando fedele alla propria strategia d’investimento di lungo periodo, ha probabilmente compensato nei mesi a seguire in gran parte le perdite di corso grazie a una forte ripresa», osserva Carlo Lanfranconi.

Come si prospetta il 2021, dal punto di vista congiunturale?

«Anche nel nuovo anno si prevedono ulteriori turbolenze delle borse. Da una parte con i primi vaccini contro il coronavirus aumenterà la possibilità che nel corso dell’anno la pandemia sarà sempre più sotto controllo. Dall’altra rimangono molte le domande in sospeso: quale sarà l’efficacia del vaccino? E quanto sono solide le catene di fornitura? Quali effetti avranno le nuove mutazioni del virus? Inoltre rimane da scoprire quali saranno le proporzioni del crollo economico causato dall’attuazione delle misure di contenimento della pandemia», risponde Carlo Lanfranconi, responsabile clientela investimenti.

È possibile proteggersi da queste turbolenze e avere successo?

«Per avere successo nel nuovo anno d’investimento è fondamentale avere un portafoglio equilibrato. Un’ampia diversificazione è più importante che mai nel 2021» sottolinea Carlo Lanfranconi. «Per attutire ulteriori contraccolpi sui mercati finanziari, è decisivo disporre del giusto mix di diverse classi d’investimento, quali azioni, obbligazioni, immobili, materie prime e metalli preziosi».

Come si può essere sicuri di avere un portafoglio equilibrato con ampia diversificazione?

«Chi investe, dovrebbe regolarmente adattare il proprio portafoglio al contesto di mercato del momento e alla situazione patrimoniale personale. Un check del patrimonio con i nostri esperti rappresenta un’ottima occasione per farlo», afferma Carlo Lanfranconi. «In un colloquio personale con un consulente alla clientela si verificherà se l’allocazione del patrimonio è sempre consona alle esigenze individuali e se gli investimenti sono ancora conformi alla strategia d'investimento e previdenziale personale. Insieme saranno individuate possibilità di ottimizzazione, discusse le opportunità e la struttura del portafoglio sarà adeguata di conseguenza. Il check del patrimonio gratuito di Raiffeisen trasmette agli investitori la piacevole sensazione di aver investito il proprio denaro al meglio nel nuovo anno»