Se i genitori lasciano la casa o l'appartamento ad un discendente durante la sua vita, questo è generalmente considerato un'eredità anticipata. Ciò significa che questo discendente deve avere il valore della proprietà accreditato alla sua quota ereditaria al momento della divisione dell'eredità e deve compensare i suoi fratelli e sorelle. Se i genitori non lo desiderano, devono descrivere espressamente il trasferimento come un "dono non soggetto a compenso". Il beneficiario è quindi esonerato dall'obbligo di risarcimento. Tuttavia, l'ordine dei genitori non deve violare le porzioni obbligatorie degli altri bambini, perché hanno comunque diritto ad esse.
Spesso i discendenti ricevono la casa dei genitori come regalo misto: pagano un prezzo d'acquisto, ma questo è inferiore al valore di mercato. Anche in questo caso c'è un obbligo di compensazione in un secondo tempo nella divisione dell'eredità - sia la differenza rispetto al valore di mercato del momento, sia l'aumento di valore dell'immobile devono essere compensati. E' importante che i genitori abbiano il valore della casa o dell'appartamento stimato al momento della donazione mista, in modo che in seguito sia chiaro a tutti con quali cifre deve essere calcolato il compenso.