In quanto locatore/trice di un immobile di proprietà, come posso abitare all’insegna del risparmio energetico una volta raggiunta la terza età?
In molte famiglie i genitori continuano a vivere nella stessa casa o nello stesso appartamento anche quando i figli abitano già per conto loro. Spesso l’immobile ormai vecchio ha tuttavia bisogno di un risanamento dal punto di vista energetico. Molte volte, inoltre, si usa solo una parte dello spazio abitabile. Risanamento, ristrutturazione e/o locazione aiutano a vivere in maniera efficiente sul piano energetico quando si possiede un’abitazione e l’età avanza.
Renovabene
Questa guida risponde alle domande sulla ristrutturazione ad alta efficienza energetica.
Abitare in un edificio che necessita di un risanamento e non viene utilizzato interamente comporta un doppio aggravio per il bilancio energetico. Da un lato per il riscaldamento si utilizza più energia di quanta sarebbe necessaria sfruttando la tecnologia più recente, dall’altro lo spazio abitabile inutilizzato cela energia grigia, quindi il bilancio personale si deteriora anche in questo contesto. Tuttavia, non deve per forza essere così. Esistono infatti diverse opzioni per rendere efficiente sul piano energetico la soluzione abitativa scelta per la terza età, fornendo al tempo stesso un contributo al futuro delle prossime generazioni.
Opzione 1: risanamento
Opzione 2: ristrutturazione
Opzione 3: sublocazione
Opzione 4: trasloco
In sintesi, si può affermare che per le persone anziane che desiderano ridurre l’impronta ecologica legata alla loro situazione abitativa esistono possibilità diverse. L’importante è riflettere con chiarezza sui propri desideri e sulle proprie aspettative alla nuova fase di vita, prima ancora di valutare la fattibilità delle diverse opzioni.