Così funziona il pensionamento ordinario

L'ammontare della rendita AVS dipende da diversi fattori, come la durata del periodo di contribuzione, l'ammontare del reddito e gli eventuali accrediti per compiti educativi e assistenziali. Volete pianificare con sicurezza?

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No. Per la rendita AVS vale il seguente principio: senza notifica, niente rendita. Notificate il vostro diritto alla rendita presso la vostra cassa di compensazione tre o quattro mesi prima della decorrenza della stessa. Presentando la notifica per tempo eviterete ritardi nel versamento.

Ai fini del prelievo degli averi della cassa pensioni, di norma si hanno a disposizione diverse varianti: si può scegliere tra una rendita mensile, un pagamento in capitale o una combinazione dei due. Le opzioni variano da cassa a cassa. È possibile che vi siano anche altre forme di pagamento.

Potete scoprire quale variante si adatta meglio alla vostra situazione qui. 

Esistono due possibilità per prelevare gli averi del pilastro 3a: prelievo ordinario e prelievo anticipato. Il prelievo ordinario è possibile non prima dei 60 anni, ossia 5 anni prima del raggiungimento dell'età di riferimento. Poiché è possibile prelevare solo l'importo totale (ovvero con un'estinzione completa del conto 3a), può essere utile tenere più conti del pilastro 3a. In questo modo potrete prelevare gli averi in più anni spezzando così la progressione fiscale. Attenzione a tenere presenti le disposizioni cantonali. 

Un prelievo anticipato degli averi è possibile nei seguenti casi:

• finanziamento di una proprietà di abitazione a uso proprio o rimborso di prestito ipotecario,
• riscatto nella cassa pensioni,
• avvio di un'attività lucrativa indipendente o modifica di un'attività lucrativa indipendente precedente,
• definitivo abbandono della Svizzera,
• godimento di una rendita d'invalidità completa dall'assicurazione per l'invalidità (AI), se il rischio d'invalidità non è assicurato,
• decesso del beneficiario della previdenza.

L'obbligo di cessare il rapporto di lavoro all'età di riferimento (65 anni*) varia a seconda del datore di lavoro. In linea di principio, siete tenuti a farlo in mancanza di disposizioni corrispondenti. Per questo motivo, è consigliabile consultare attentamente i regolamenti e il proprio contratto di lavoro o informarsi presso l'ufficio del personale. Se è necessario dare la disdetta, dovete rispettare il termine di preavviso, ossia presentare la disdetta entro il termine stabilito per la data di pensionamento desiderata.

* Eccezioni: donne nate nel 1960 (64 anni), 1961 (64 +3 mesi), 1962 (64 +6 mesi) e 1963 (64 +9 mesi)

Il datore di lavoro non è tenuto per legge ad assistervi nella comunicazione del pensionamento alla cassa pensioni. È quindi opportuno informarsi per tempo su tutti gli adempimenti amministrativi e sulle possibili scadenze. Le informazioni necessarie si trovano quasi sempre nel regolamento della cassa pensioni.

Nel caso dell'AVS, esiste la possibilità di un rinvio, a condizione che possiate fare a meno del pagamento della rendita AVS per almeno un anno intero. In caso di lacune nella cassa pensioni, le prestazioni possono essere incrementate con i riscatti che allo stesso tempo permettono di risparmiare sulle imposte. Se possibile, si raccomanda, inoltre, di versare nel pilastro 3a l'importo massimo. L'investimento dell'avere di risparmio in fondi previdenziali può consentire un'ulteriore crescita del patrimonio.

Al termine del rapporto di lavoro si estingue anche l'assicurazione contro gli infortuni non professionali. Se la copertura contro gli infortuni non è prevista dalla vostra cassa malati, ora dovete includerla nella vostra polizza. Basterà una telefonata alla vostra cassa malati per attivarla.