Il Raiffeisen Purchasing Manager Index delle PMI è un indicatore congiunturale che rispecchia la situazione economica delle PMI svizzere. Questo indicatore contribuisce ad affinare la sensibilità del grande pubblico nei confronti delle tematiche legate alle PMI. In che modo si misura l'indice e qual è la situazione delle PMI svizzere?
Ripresa piuttosto traballante
Fra le PMI industriali svizzere continua a prevalere un clima di pessimismo. Di recente la situazione nell’industria europea si è ulteriormente deteriorata. Al contempo le PMI sono tornate a risentire anche degli effetti negativi della forza del franco. Una ripresa in tempi brevi resta quindi improbabile.
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Come funziona il Purchasing Manager Index delle PMI
L'economista Raiffeisen Domagoj Arapovic spiega com'è composto l'indice, quali informazioni fornisce e quale plusvalore offre alle PMI del Raiffeisen Purchasing Manager Index.
Signor Arapovic, che cos'è un Purchasing Manager Index?
Il Purchasing Manager Index è un indice dei responsabili degli acquisti. È un indicatore congiunturale che si basa su un sondaggio condotto mensilmente tra le aziende e mostra come si è evoluta la situazione degli affari per le aziende intervistate rispetto al mese precedente. Questo dato viene pubblicato il primo giorno lavorativo del mese e fornisce informazioni estremamente tempestive rispetto agli altri indicatori congiunturali. Si tratta di un metodo ampiamente diffuso, ma finora in Svizzera non era mai esistito un indice dei responsabili degli acquisti che includesse solo le PMI. Ecco cosa rende speciale il Raiffeisen Purchasing Manager Index.
Che cosa misura esattamente il Purchasing Manager Index delle PMI?
Domagoj Arapovic: Misura il clima che aleggia tra le PMI svizzere nel settore industriale. Oltre 200 PMI analizzano ogni mese la propria situazione economica e forniscono una valutazione su diversi aspetti della loro attività aziendale. Aggreghiamo le loro risposte in più componenti, che successivamente vengono fatti confluire nell'indice globale. I componenti sono i seguenti (la percentuale di importanza è espressa tra parentesi): portafoglio ordini (30%), produzione (25%), occupazione (20%), termini di consegna (15%) e magazzini commerciali (10%). L'indice mostra se le PMI reputino la situazione migliorata (indice superiore a 50) o peggiorata (indice inferiore a 50) rispetto al mese precedente. Nel mese di ottobre l’indice PMI Raiffeisen ha messo a segno un rialzo passando da 47,2 punti a 51,9 punti e collocandosi così per la prima volta da maggio al di sopra della soglia di crescita di 50 punti.
A cosa serve un indicatore congiunturale per le PMI svizzere?
D. A.: Le PMI sono notoriamente la spina dorsale dell'economia svizzera. Ciò nonostante, sono pochi i dati significativi sulla loro situazione economica, in quanto i dati congiunturali ufficiali federali, quali ad esempio le analisi trimestrali del PIL o le statistiche sulle esportazioni, non prevedono una ripartizione in base alle dimensioni dell'azienda. Tra PMI e grandi aziende possono tuttavia esservi delle grandi differenze. Questo aspetto è risultato evidente ad esempio dopo lo shock del franco, che ha colpito con maggiore severità le piccole e medie aziende rispetto alle grandi aziende. Su questo punto interviene Raiffeisen, con il suo indicatore congiunturale proprio per PMI. L'indicatore congiunturale è un importante indicatore che serve a riconoscere tempestivamente gli impulsi positivi o negativi del mercato. In questo modo creiamo trasparenza nel settore delle PMI e contribuiamo ad affinare ulteriormente la sensibilità dell'opinione pubblica rispetto alle questioni legate alle PMI.
E come si fa a garantire che i risultati del sondaggio siano affidabili?
D. A.: Perché abbiamo selezionato con cura le PMI che partecipano al sondaggio. In fase di selezione, l'aspetto più importante era l'appartenenza a un determinato settore. Le faccio un esempio: il settore farmaceutico è estremamente importante per la Svizzera. Contribuisce alla creazione di un quarto del valore nel settore industriale. Nonostante ciò il suo peso all'interno del nostro indicatore congiunturale è ridotto, in quanto il settore farmaceutico è dominato principalmente da Roche e Novartis, mentre solo una piccola parte della creazione di valore deriva dalle PMI. Abbiamo proceduto in questo modo per ciascun settore. Le circa 200 aziende che partecipano al nostro sondaggio sono pertanto rappresentative di tutte le PMI del settore industriale svizzero. Il peso maggiore è conferito all'industria metallurgica, meccanica, alimentare, orologiera e della lavorazione del legno. Assieme, questi settori contribuiscono per circa due terzi al nostro indicatore congiunturale.
Domagoj Arapovic ha studiato Economia all'Università di Zurigo. Ha poi lavorato dal 2007 al 2012 presso la Banca nazionale svizzera nell'Economic Research e nella Gestione dei rischi. Detiene dal 2011 il diploma di Chartered Financial Analyst, e dal 2013 è impiegato presso Raiffeisen Svizzera come Senior Economist.