Molte aziende non hanno ancora adeguato i dati dei loro indirizzi. Dal 22 novembre 2025, le informazioni sugli indirizzi per le QR-fatture devono essere fornite in forma strutturata, altrimenti non è possibile procedere al pagamento. Anche ISO 20022 ed EBICS richiedono aggiornamenti.

Non tutte le aziende gestiscono già in forma strutturata i dati relativi agli indirizzi nel loro software finanziario (creditori, debitori, contabilità dei salari). Nella fatturazione tramite QR-fattura, dal 22 novembre 2025 le informazioni relative all'indirizzo dell'emittente della fattura devono essere riportate in forma strutturata. In caso contrario questi crediti non potranno più essere pagati. Le informazioni strutturate sull'indirizzo diventeranno inoltre obbligatorie per tutti i pagamenti nazionali ed esteri a partire dal 2026.

La versione 2009 dello standard di pagamento ISO 20022 sarà ancora valida fino e non oltre novembre 2026. Non tutte le aziende hanno già effettuato il passaggio alla nuova ISO 20022 versione 2019. Tuttavia, si tratta di un'operazione necessaria, ad esempio per poter usufruire dei pagamenti istantanei.

Lo stesso vale per la versione 2.4 di EBICS, che a partire da novembre 2025 non sarà più accettata dalla piazza finanziaria. Anche a questo riguardo sono ancora molte le aziende che ora devono (finalmente) affrontare la migrazione alla versione 3.0 di EBICS.

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