Cosa è stato discusso finora sul tema dell'abolizione del valore locativo?
Con l'iniziativa parlamentare «Cambio di sistema nell'ambito dell'imposizione della proprietà abitativa (17.400)» si intendeva abolire il valore locativo sulle proprietà d'abitazione a uso proprio. A lungo le due Camere si sono trovate in disaccordo sulla possibilità di abolire l'imposta anche per le abitazioni secondarie e sull'eventualità di mantenere le detrazioni esistenti. Anche la maggior parte dei cantoni, soprattutto quelli turistici, hanno assunto finora una posizione critica.
A causa del timore di un calo delle imposte in caso di abolizione del valore locativo sulle abitazioni secondarie, è stato respinto un cambio completo del sistema di tassazione della proprietà di abitazione. Il Consiglio degli Stati è andato incontro ai cantoni e fino alla sessione invernale 2024 ha approvato solo un cambio parziale, ossia l'abolizione del solo valore locativo sul domicilio principale. Il Consiglio nazionale, invece, intendeva abolire il valore locativo per i domicili principali e secondari.
Dopo una lunga fase di appianamento delle divergenze, la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) ha rinunciato a opporsi in vista della sessione invernale del 2024 e ha adottato la posizione del Consiglio nazionale. Il valore locativo deve essere abolito per i domicili principali e secondari. Ora, però, il cambio di sistema potrà entrare in vigore solo congiuntamente all'introduzione di un'imposta reale sulle abitazioni secondarie a livello cantonale (22.454). La CET-S, in questo modo, è andata incontro ai cantoni a vocazione turistica, con l'intento di attenuare il previsto calo del gettito fiscale. La CET-S ha concordato anche con il nuovo concetto del Consiglio nazionale per la deduzione degli interessi debitori (metodo proporzionale-restrittivo).
Nella sessione invernale 2024 c'è stato un acceso dibattito. Il Consiglio degli Stati non ha seguito la raccomandazione della CET-S e anche il Consiglio nazionale ha mantenuto i suoi punti. La mozione della conferenza di conciliazione a favore della posizione del Consiglio nazionale è stata successivamente approvata sia dal Consiglio degli Stati che dal Consiglio nazionale e confermata nella votazione finale.
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina dell'Amministrazione federale delle contribuzioni.
Cosa comporterebbe l'abolizione del valore locativo?
A prima vista l'abolizione del valore locativo sarebbe una buona notizia per i proprietari di un'abitazione, visto che l'immobile a uso proprio non conterebbe più come reddito. Ma se ne beneficerebbero veramente dipende, da un lato, dalla versione definitiva della modifica legislativa e, dall'altro, da fattori individuali.
Come regola generale si può dire che il sistema attuale tende a favorire chi ha spese molto elevate per gli interessi ipotecari e la manutenzione dell'immobile. In tale situazione si può contare su notevoli deduzioni, che talvolta possono addirittura superare il valore locativo. Con l'abolizione del valore locativo, sul piano fiscale si avrebbe un leggero peggioramento. Per i proprietari di abitazione che hanno in gran parte ammortizzato l'ipoteca e non prevedono grandi investimenti per la manutenzione, al contrario, l'abolizione sarebbe vantaggiosa. Con il sistema attuale, infatti, non hanno quasi più possibilità di deduzione. Tuttavia, il valore di mercato delle abitazioni di proprietà più vecchie potrebbe diminuire perché i futuri investimenti sostitutivi non sono più deducibili e quindi viene meno lo «sconto» fiscale.
Tre domande al nostro Economista capo Fredy Hasenmaile