La BNS prevede ulteriori rischi ribassisti
Andamento dei tassi dal 2000


Il tasso di riferimento della BNS è di nuovo quasi pari a Zero.
Nella sua prima riunione trimestrale di quest'anno, la Banca nazionale svizzera (BNS) ha ridotto nuovamente il tasso di riferimento dallo 0.50% allo 0.25%. Il taglio è stato giustificato con la debole pressione sui prezzi e con i rischi ribassisti ancora elevati per l'inflazione.
Una politica fiscale più espansiva in Europa potrebbe fornire impulsi positivi nel medio termine. Il rischio principale, però, è rappresentato dalle barriere commerciali statunitensi. Poiché l'inflazione in Svizzera è già molto bassa e anche la previsione inflazionistica a medio termine della BNS, senza la nuova riduzione dei tassi, sarebbe scesa ulteriormente nella parte bassa della fascia target dello 0-2%, la Direzione generale della Banca nazionale ha deciso di procedere a un ulteriore taglio dei tassi.
La BNS si mostra inoltre pronta ad adeguare ancora la politica monetaria, ove necessario. Soprattutto nel caso in cui i dazi USA frenino ulteriormente le prospettive di crescita, la BCE riduca di conseguenza i tassi con più decisione e il franco torni quindi presumibilmente a rafforzarsi, quest'anno verrà discussa un'ulteriore riduzione a quota zero. Se necessario, la BNS si mostra altresì disposta a intervenire o a ricorrere a interessi negativi. Questa previsione dovrebbe comportare un nuovo leggero potenziale di ribasso anche per gli interessi ipotecari a lungo termine, aumentati di recente.

Previsione sugli interessi per le ipoteche Raiffeisen

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