I tassi d'interesse in calo mettono le ali ai mercati azionari
Le banche centrali abbassano i tassi di riferimento, con il conseguente calo di interesse nei confronti delle obbligazioni, mentre il focus va sempre più puntandosi sui mercati azionari. L'esperienza insegna che tassi di interesse più bassi accelerano l'andamento dei corsi azionari: il valore dei profitti futuri quindi aumenta, se si attualizzano con un'aliquota più bassa. Un contesto favorevole alle imprese in forte crescita, i cui profitti aumentano notevolmente. Inoltre, calano i costi di finanziamento per le imprese con un rialzo del potenziale di profitto. Ecco perché in questo momento in Borsa spira vento favorevole.
Puntare esclusivamente su azioni di crescita a causa dei tagli ai tassi di interesse è comunque un rischio. Nei prossimi mesi i mercati azionari dovranno fare i conti con una maggiore volatilità, giustificata tra l'altro dalle costanti tensioni geopolitiche e dalle incertezze che accompagnano il secondo mandato di Donald Trump. Uno scenario che privilegia titoli solidi, in grado di distribuire dividendi elevati. Anche quando i corsi presentano forti oscillazioni, le azioni con alto rendimento da dividendi prospettano proventi stabili. Durante le fasi di tassi bassi rappresentano un'alternativa alle obbligazioni per chi investe, pur avendo un diverso profilo di rischio.