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  • Previdenza

Il pensionamento ordinario in sintesi

Tutto ciò che occorre sapere

Il pensionamento va pianificato dai 50 anni.

Il rapporto di lavoro non si estingue in automatico a 65 anni.

Allestite con anticipo un piano per il budget e un calendario. 
 

Non dimenticate l'assicurazione per gli infortuni non professionali!

Informazioni importanti sul pensionamento ordinario 

Il pensionamento va pianificato in anticipo, idealmente già a partire dai 50 anni. Entro i 55 anni bisogna avere affrontato la questione del pensionamento. Per la pianificazione consigliamo di utilizzare una lista di controllo o un calendario che vi aiutano a tenere conto di tutti gli aspetti importanti. Tra le questioni importanti da chiarire rientra la verifica del diritto alla pensione presso l'AVS/AI e la cassa pensioni, la comunicazione tempestiva del pensionamento al datore di lavoro, la presentazione della domanda per le prestazioni sotto forma di rendita, la pianificazione finanziaria, l'assicurazione malattia per il pensionamento, l'analisi della situazione abitativa, le attività nel tempo libero e gli aspetti fiscali. Prepararsi con precisione e pianificare in anticipo è essenziale per una transizione serena al pensionamento.

Pensionamento ordinario all'età di riferimento di 65 anni

Con l'entrata in vigore della riforma AVS 21 il 1° gennaio 2024, l'età di pensionamento ordinaria, ora denominata età di riferimento, è stata portata a 65 anni per tutti, tramite l'innalzamento dell'età di pensionamento ordinaria delle donne da 64 a 65 anni. Si tratterà di un aumento di 3 mesi l'anno, con un primo incremento a partire dal 2025. La parificazione dell'età di riferimento a 65 anni per gli uomini e le donne sarà completa solo nel 2028. Le donne appartenenti alla generazione di transizione (compresa nei nove anni di nascita 1961-1969) hanno diritto a supplementi a vita sulle rendite oppure ad aliquote di riduzione inferiori nel caso in cui percepiscano la rendita anticipatamente. Buono a sapersi: l'età di riferimento per le donne sarà innalzata progressivamente anche nella previdenza professionale (2° pilastro). Gli istituti di previdenza sono tuttavia liberi di decidere in autonomia l'età di pensionamento.

Conclusione ufficiale del rapporto di lavoro

L'obbligo di disdire il rapporto di lavoro all'età di riferimento può variare da un datore di lavoro all'altro. È un errore diffuso supporre che il rapporto di lavoro si estingua in automatico quando viene raggiunta questa età. In realtà è vostro compito interrompere tale rapporto tramite una disdetta o un accordo contrattuale ufficiale. Prima si smetteva di lavorare in genere alla fine del mese del 64° o del 65° compleanno. Ma il 1º gennaio 2024 è entrata in vigore la riforma AVS 21. In seguito alla riforma, dal 2028 il termine per la risoluzione del rapporto di lavoro sarà la fine del mese in cui compiono 65 anni, sia per gli uomini che per le donne. Il pagamento delle rendite comincia dal mese successivo.

Non dimenticate l'assicurazione per gli infortuni non professionali! Al termine del rapporto di lavoro scade anche l'assicurazione contro gli infortuni non professionali. La maggior parte dei dipendenti ha escluso la copertura per gli infortuni dalla propria cassa malati. Assicuratevi di avere questa copertura fin dal primo giorno del pensionamento tramite una modifica della polizza. Per provvedere basterà una telefonata alla vostra cassa malati.

Calendario per il pensionamento ordinario

Il tempo vola. Avete appena festeggiato i 50 anni e in un baleno vi trovate a compierne 60. È giunto il momento di occuparsi del pensionamento. In una situazione ottimale, la pianificazione del pensionamento dovrebbe cominciare già a 50 anni. Entro i 55 anni dovreste avere affrontato il tema e raccolto le informazioni essenziali. Se vi manca poco al pensionamento e intendete godervi a breve il meritato pensionamento, potete scoprire qui cosa dovete fare per andare in pensione serenamente e tenendo conto di tutto l'essenziale.

Se la pianificazione della pensione è un tema che vi manda in confusione, sappiate che non siete soli. Un elenco delle cose da fare o ancora meglio un calendario delle scadenze possono esservi utili. Il calendario vi aiuta a tenere conto di tutti gli impegni importanti e vi indica quando intraprendere determinate azioni. Il calendario può essere allestito anche nell'ambito di una consulenza.

Lista di controllo per la preparazione al pensionamento ordinario

Per cominciare il pensionamento con il piede giusto, dovete tenere presente quanto segue:

  • Verificate le prestazioni che vi spettano dall'AVS/AI e dalla cassa pensioni.
  • Informate tempestivamente il datore di lavoro della vostra volontà di pensionamento e chiarite le questioni in sospeso relative al vostro impiego.
  • Presentate in tempo utile le richieste per la rendita AVS/AI o per le prestazioni della cassa pensioni.
  • Pianificate le vostre finanze per il pensionamento e redigete un budget.
  • Sottoscrivete un'assicurazione malattia e contro gli infortuni adeguata al pensionamento. Attivate la copertura contro gli infortuni presso la vostra cassa malati.
  • Valutate se cambiare la vostra situazione abitativa dopo il pensionamento e avviate le misure necessarie.
  • Pianificate le vostre attività ricreative e riflettete su come volete impiegare proficuamente il tempo durante il pensionamento.
  • Informatevi sugli effetti fiscali della rendita, dei prelievi degli averi previdenziali e di altre entrate durante il pensionamento, ponendo eventualmente i vostri quesiti alle autorità fiscali.

In pratica ci sono due modi di procedere 

Procedura 1

Fate una stima di quanto può servirvi per vivere dopo il pensionamento e sulla base di tale importo stilate un piano per colmare le eventuali lacune.

Procedura 2
Calcolate quanto denaro avrete a disposizione dopo il pensionamento e regolatevi di conseguenza.

Come pianificare il prelievo del 2° pilastro e del pilastro 3a

Nella pianificazione del pensionamento bisogna tenere conto di alcuni aspetti e scadenze importanti. È consigliabile cominciare a pianificare con anticipo e rispettare i termini, soprattutto se nel 2° pilastro, relativo agli averi della cassa pensioni, si sceglie il prelievo di capitale.

La scelta tra rendita o capitale dipende dalle preferenze personali, giacché ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le opzioni. È importante essere consapevoli anche delle conseguenze fiscali. Una pianificazione attenta può tradursi in un notevole risparmio fiscale, soprattutto se si sfrutta la possibilità di prelievo scaglionato dalla cassa pensioni e dal pilastro 3a, nonché i riscatti facoltativi nel 2° pilastro, ossia nella cassa pensioni.

Vi consigliamo di informarvi in anticipo sulle opzioni disponibili per ottimizzare la pianificazione del pensionamento in base alle esigenze individuali e alle possibilità fiscali, senza lasciarsi sfuggire alcuna scadenza.

Maggiori informazioni sulla decisione rendita o capitale

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Sintesi

Pianificare con largo anticipo

L'età per il pensionamento ordinario è 65 anni. Una pianificazione ottimale del pensionamento comincia a 50 anni. Per non trascurare nessuna scadenza è preferibile preparare un calendario che vi aiuti a seguire tutti i passaggi importanti. Importante: anche per il pensionamento ordinario dovete fare richiesta della rendita AVS a 65 anni.

Ottimizzazione del 2° e 3° pilastro

Con il pensionamento ordinario potete scegliere per il 2° pilastro se percepire gli averi della cassa pensioni sotto forma di rendita o di capitale. Potete ottimizzare il pensionamento ordinario anche nella previdenza facoltativa e soprattutto nel pilastro 3a, con un contributo massimo e il ritiro scaglionato del capitale.

Domande frequenti sul pensionamento ordinario 

Siamo a vostra completa disposizione per eventuali domande.