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Matrimonio, divorzio e previdenza

Chi si sposa o divorzia dovrebbe verificare le ripercussioni sulla previdenza, sulle imposte e sul diritto successorio. Anche le polizze assicurative, soprattutto quelle sulla vita, dovrebbero essere aggiornate.

Una signora sistema il papillon del suo partner

Tutto ciò che occorre sapere

La durata media di un matrimonio è di 15.7 anni. Il 40% dei matrimoni termina con un divorzio.
 

Il matrimonio può comportare svantaggi fiscali. Tuttavia, in fatto di previdenza le persone a basso reddito hanno dei vantaggi.
 

Un cambiamento dello stato civile ha conseguenze sul diritto successorio. Nella migliore delle ipotesi, è opportuno redigere un testamento o modificarlo.
 

Dopo un divorzio, potrebbero verificarsi lacune nell'AVS e nella cassa pensioni.

Tutto quello che occorre sapere su matrimonio, divorzio e previdenza

Un matrimonio o un divorzio hanno molte implicazioni giuridiche e finanziarie. Ad esempio sulla previdenza: per le coppie sposate, il reddito conseguito durante il matrimonio viene considerato congiuntamente ai fini dell'AVS e della cassa pensioni e attribuito per metà a ciascun coniuge. In caso di divorzio, entrambi i partner sono nuovamente tenuti a versare i contributi AVS ciascuno per sé. 

Scoprite nei nostri contenuti quali sono gli effetti del matrimonio o del divorzio sulla vostra previdenza. Tutti e tre gli articoli vi forniscono consigli pratici e informazioni generali.

Domande frequenti su matrimonio, divorzio e previdenza

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