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Come funziona il pensionamento parziale

Andare in pensione «a tempo parziale» offre tanti vantaggi, non solo in termini finanziari. L'uscita graduale è più conveniente del pensionamento anticipato e assicura un ingresso soft in una nuova fase della vita.

Aspetti da considerare per il pensionamento parziale

Non è obbligatorio iniziare il pensionamento a 65 anni dall'oggi al domani. Il pensionamento parziale vi consente di ridurre gradualmente il vostro grado di occupazione e percepire anticipatamente prestazioni di vecchiaia dalla cassa pensioni in proporzione alla riduzione del grado di occupazione. Pertanto, la riduzione del reddito sarà direttamente proporzionale alla riduzione del grado di occupazione. Questo modello flessibile è la soluzione ideale per molte persone. Chi vuole beneficiarne deve tenere conto di due aspetti essenziali: in primo luogo la copertura finanziaria per gli anni che restano fino al raggiungimento dell'età di riferimento e poi il coordinamento dei tre pilastri della previdenza per la vecchiaia.

Sintesi

Pensionamento parziale e conseguenze per la vostra previdenza

Andare in pensione «a tempo parziale» suona allettante. Tuttavia, dovete essere consapevoli di cosa significa per i vostri fondi AVS, della cassa pensioni e del pilastro 3a. È opportuno ricordare quanto segue:

  • con un pensionamento parziale, si va in pensione gradualmente e le prestazioni della cassa pensioni vengono percepite in maniera scaglionata;
  • le lacune di reddito si coprono con il prelievo parziale dalla cassa pensioni e con i risparmi del 3° pilastro;
  • i fondi vincolati nel 3° pilastro possono essere prelevati non prima dei 60 anni;
  • se i fondi non sono sufficienti, si può effettuare una riscossione anticipata della rendita AVS, che sarà ridotta e risulterà inferiore per tutta la vita.

Avete domande sul pensionamento parziale?