Finanziamento dell'abitazione di proprietà con averi previdenziali

Quando si acquista l'abitazione di proprietà, il rapporto fra fondi propri e ipoteca dovrebbe essere corretto e la sostenibilità dovrebbe essere assicurata sul lungo periodo. Per poter finanziare l'abitazione di proprietà, è necessario disporre del 20% almeno di fondi propri. Di questi, almeno il 10% deve provenire da valori patrimoniali diversi dal 2° pilastro. Potete finanziare il restante 80% del valore di anticipo accendendo un'ipoteca. In caso di finanziamento ipotecario dell'80%, l'ipoteca viene suddivisa in un'ipoteca di primo rango (66 2/3%) e in un'ipoteca di secondo rango (13 1/3%). L'ipoteca di secondo rango deve essere ammortizzata entro 15 anni o, in linea di principio, entro il raggiungimento dell'età di riferimento.

Maggiori informazioni sul finanziamento della proprietà di abitazione con averi previdenziali

Per l'acquisto della vostra abitazione di proprietà potete prelevare anticipatamente il vostro avere della cassa pensioni (2° pilastro). Invece di prelevare l'avere della cassa pensioni, potete anche costituirlo in pegno.

Un prelievo anticipato dalla cassa pensioni senza successivo rimborso riduce la vostra prestazione di vecchiaia e, per alcune casse pensioni, anche le prestazioni in caso di decesso o d'invalidità. Inoltre, qualora optiate per il prelievo anticipato dalla cassa pensioni, sarete tenuti a versare la cosiddetta imposta sul versamento di capitale, che verrà tuttavia riscossa separatamente dagli altri redditi e a un'aliquota ridotta. La proprietà di abitazione finanziata con gli averi della cassa pensioni è soggetta a una limitazione del diritto di alienazione, che deve essere annotata nel registro fondiario.

In caso di costituzione in pegno dell'avere della cassa pensioni, gli averi restano nella cassa pensioni e voi mantenete le vostre prestazioni complete. L'avere della cassa pensioni costituito in pegno funge da garanzia e non viene versato, contrariamente a quanto accade con il prelievo anticipato. La banca può tuttavia accedere al vostro avere della cassa pensioni costituito in pegno se non riuscite ad adempiere i vostri obblighi in quanto beneficiari del credito.

Aspetti da considerare per il finanziamento della vostra abitazione di proprietà con averi previdenziali

Per l'acquisto della vostra abitazione di proprietà potete prelevare anticipatamente i vostri averi previdenziali del pilastro 3a. Invece di prelevare gli averi, potete anche costituirli in pegno. Il capitale del pilastro 3a viene considerato come fondi propri di qualità primaria. 

In caso di prelievo anticipato di averi del pilastro 3a le prestazioni assicurative non vengono ridotte, diversamente da quanto avviene in caso di prelievo anticipato degli averi della cassa pensioni. Tuttavia non è possibile procedere a un successivo rimborso degli averi. Su un prelievo anticipato sarete tenuti a versare la cosiddetta imposta sul versamento di capitale, che verrà tuttavia riscossa separatamente dagli altri redditi e a un'aliquota ridotta. 

In caso di costituzione in pegno degli averi del pilastro 3a, questi restano nella vostra soluzione previdenziale. L'importo costituito in pegno funge da garanzia e non viene versato, contrariamente a quanto accade con il prelievo anticipato. La banca può tuttavia accedere al vostro avere del pilastro 3a costituito in pegno se non riuscite ad adempiere i vostri obblighi in quanto beneficiari del credito. Nel momento in cui gli averi costituiti in pegno vengono utilizzati in un secondo momento per il rimborso del prestito ipotecario, viene applicata anche l'imposta sul versamento di capitale. 

Aspetti da considerare per il finanziamento della vostra abitazione di proprietà con averi previdenziali

I fondi propri rappresentano il capitale che l'acquirente deve destinare in prima persona al finanziamento di un immobile. Per poter finanziare la vostra abitazione di proprietà, sono necessari fondi propri pari almeno al 20% del valore di anticipo. Tenete inoltre presente che il prezzo d'acquisto non corrisponde sempre al valore di anticipo dell'immobile stabilito dalla banca. Almeno il 10% deve provenire da fondi propri cosiddetti «di qualità primaria». Fra i fondi propri «di qualità primaria» figurano:

• averi su conti di risparmio o conti salario e averi in titoli
• averi del pilastro 3a (come il conto previdenza 3a o fondi previdenziali vincolati)
• anticipo del valore di riscatto delle polizze assicurative (3a e 3b)
• acconto della quota ereditaria o donazione
• prestiti con dichiarazione di postergazione

Oltre a ciò, esistono altri fondi propri che potete impiegare per il finanziamento della vostra abitazione di proprietà. Ad esempio il capitale della cassa pensioni che potete prelevare in anticipo o costituire in pegno.

Maggiori informazioni sul finanziamento della proprietà di abitazione con averi previdenziali

Chi finanzia l'abitazione di proprietà con un prelievo anticipato dal 2° pilastro o dal pilastro 3a, nel momento in cui viene effettuato tale prelievo dovrà versare la cosiddetta imposta sul versamento di capitale. Tale imposta viene riscossa separatamente dagli altri redditi ai seguenti livelli: Confederazione, Cantone, comune e Chiesa. A seconda del Cantone e dell'importo del capitale liquidato, l'imposta si aggira tra il 3 e il 10% del patrimonio riscosso. Importante: queste imposte non possono essere saldate con gli averi previdenziali prelevati in anticipo.

Diversamente da quanto previsto per il pilastro 3a, gli averi della cassa pensioni prelevati in anticipo possono essere rimborsati. Con il rimborso viene di nuovo cancellata la limitazione del diritto di alienazione iscritta nel registro fondiario. Il capitale prelevato in anticipo può essere rimborsato in tutto o in parte in un secondo momento ed è possibile richiedere all'autorità fiscale la restituzione dell'imposta sul versamento di capitale originariamente versata. La richiesta di restituzione di queste imposte sulle prestazioni in capitale versate al momento del prelievo può essere effettuata entro tre anni. A tale scopo si dovrà indirizzare domanda scritta all'autorità fiscale che aveva riscosso le imposte al momento del prelievo anticipato.

Maggiori informazioni sugli effetti fiscali di un prelievo PPA

Al calcolatore d'imposta federale