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Imposte in caso di prelievo anticipato di averi previdenziali

Tutto ciò che occorre sapere

Il prelievo di averi previdenziali per il finanziamento di un'abitazione di proprietà è soggetto all'imposta sulla liquidazione in capitale.

 

In caso di rimborso dell'importo prelevato in anticipo (2° pilastro) si può richiedere, entro tre anni, il rimborso delle imposte dovute al momento del prelievo.

Informazioni importanti sulla tassazione del prelievo anticipato di averi previdenziali

L'acquisto di una casa o un appartamento può essere finanziato anche con gli averi previdenziali del 2° pilastro e del pilastro 3a. Questa possibilità è prevista dalle misure di promozione della proprietà d'abitazioni (PPA). Se si ricorre alla PPA, vanno considerati vari aspetti fiscali. Il prelievo anticipato di averi previdenziali è soggetto all'imposta sulla liquidazione in capitale, il cui importo varia da Cantone a Cantone. È possibile rimborsare l'importo prelevato in anticipo nel 2° pilastro e può essere richiesto, entro tre anni, il rimborso delle imposte dovute al momento del prelievo. Non è possibile effettuare rimborsi nel pilastro 3a. Occorre considerare anche l'imposta sulla sostanza e l'imposizione del valore locativo, che possono comportare costi aggiuntivi per i proprietari di abitazioni.

Ecco come viene tassato il prelievo anticipato di averi previdenziali

I versamenti nella cassa pensioni e nel pilastro 3a vi permettono di ridurre il reddito imponibile. Inoltre, il patrimonio vincolato alla previdenza e i proventi che ne derivano sono esenti dalle imposte fino al momento del prelievo.

Imposta sulla liquidazione in capitale: quando ritirate degli averi dal pilastro 3a e/o della cassa pensioni per finanziare un'abitazione di proprietà, dovete versare l'imposta sulla liquidazione in capitale, la cui aliquota è generalmente inferiore a quella delle imposte ordinarie sul reddito. Tale imposta viene riscossa separatamente dagli altri redditi ai seguenti livelli: Confederazione, Cantone, comune e Chiesa. A seconda del Cantone e dell'importo del capitale liquidato, l'imposta si aggira tra il 3 e il 10% del patrimonio riscosso. La Confederazione e diversi Cantoni applicano tuttavia modelli di fiscalità progressiva, che possono comportare imposte in proporzione più elevate per importi di maggiore entità. Le imposte dovute devono poter essere pagate con fondi propri.

Le autorità fiscali della maggior parte dei Cantoni determinano l'imposta sulla liquidazione in capitale sommando tutti i prelievi di averi previdenziali (cassa pensioni, pilastro 3a e prestazioni di libero passaggio) effettuati in uno stesso anno. Allo stesso modo, nella maggior parte dei Cantoni gli importi riscossi dai coniugi in uno stesso anno fiscale vengono anch'essi sommati. Chi sceglie di scaglionare su più anni fiscali la riscossione degli averi previdenziali in genere risparmia sulle imposte.

In relazione a un rimborso è possibile chiedere la restituzione delle imposte pagate al momento del prelievo anticipato dalla cassa pensioni. La relativa domanda deve essere presentata entro tre anni dal rimborso. Il rimborso dell'imposta sulla liquidazione in capitale viene effettuato dalle autorità fiscali senza interessi. Il rimborso PPA non è considerato un riscatto nella cassa pensioni e non è quindi fiscalmente deducibile. Non sono possibili rimborsi in relazione al pilastro 3a. È tuttavia possibile continuare a versare contributi nel pilastro 3a e dedurre gli importi versati dal reddito imponibile.

I riscatti nella cassa pensioni sono possibili solo dopo il rimborso

Dopo un prelievo anticipato, i riscatti nella cassa pensioni sono nuovamente possibili solo dopo il rimborso dell'intera somma prelevata in anticipo. Eccezione: secondo il diritto previdenziale, in linea di principio in caso di divorzio i riscatti sono possibili dopo un prelievo anticipato. Fiscalmente, tuttavia, tali riscatti non sono trattati in modo uniforme a livello cantonale. Alcuni Cantoni esigono che l'importo del prelievo anticipato sia rimborsato prima di procedere a riscatti nella cassa pensioni per colmare lacune previdenziali sorte in seguito al divorzio. Le possibilità di colmare le lacune derivanti da un divorzio dovrebbero essere dapprima chiarite con la cassa pensioni e l'Ufficio contribuzioni.

Richiesta di restituzione delle imposte dopo un rimborso nella cassa pensioni

La richiesta di restituzione delle imposte sulla liquidazione in capitale riscosse al momento del prelievo anticipato dalla cassa pensioni deve essere presentata entro tre anni dal rimborso. La domanda andrà inoltrata per iscritto all'autorità fiscale che aveva riscosso le imposte al momento del prelievo anticipato.

Riepilogo

Il prelievo di capitale è soggetto al pagamento di imposte

Il prelievo anticipato degli averi del pilastro 3a e/o della cassa pensioni per il finanziamento di un'abitazione di proprietà è soggetto all'imposta sulla liquidazione in capitale. In relazione al rimborso di averi nella cassa pensioni è possibile chiedere la restituzione delle imposte pagate al momento del prelievo anticipato. Scoprite di più sul tema del rimborso di un prelievo anticipato PPA dalla cassa pensioni.

I riscatti nella cassa pensioni sono possibili solo dopo il rimborso

I riscatti nella cassa pensioni sono nuovamente possibili solo dopo il rimborso dell'intera somma prelevata in anticipo. Un prelievo anticipato dal 2° pilastro senza successivo rimborso, tuttavia, ha come conseguenza la riduzione delle prestazioni di vecchiaia. Il rimborso andrebbe pertanto preventivato già al momento del prelievo PPA.

Domande frequenti sulle imposte in caso di prelievo anticipato di averi previdenziali 

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