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Pilastro 3a e lavoro a tempo parziale

Tutto ciò che occorre sapere

Il lavoro a tempo parziale riduce la previdenza per la vecchiaia.
 

Chi lavora a tempo parziale e guadagna un reddito soggetto all'AVS può effettuare versamenti nel pilastro 3a.
 

I versamenti nel pilastro 3a permettono di coprire le lacune previdenziali. 
 

Se avete la possibilità, versate ogni anno l'importo massimo.
  

Gli anni di contribuzione persi non possono essere recuperati in seguito.

Informazioni importanti sul lavoro a tempo parziale e sul pilastro 3a 

Potete colmare una lacuna previdenziale, che si è venuta a creare nell'AVS o nella cassa pensioni in seguito a un lavoro a tempo parziale, anche effettuando versamenti nel pilastro 3a, purché disponiate di un reddito da attività lucrativa soggetto ad AVS. L'importo annuo massimo dipende dalla vostra affiliazione o meno a una cassa pensioni: le persone assicurate presso una cassa pensioni che lavorano a tempo parziale possono versare fino a 7'056 franchi l'anno. L'importo può essere dedotto dal reddito imponibile. Chi non è assicurato presso una cassa pensioni ha invece diritto di versare contributi fino al 20 per cento del reddito netto da attività lucrativa, fino a un importo massimo di 35'280 franchi.

Utilizzo del pilastro 3a con un lavoro a tempo parziale 

Chi effettua versamenti nel pilastro 3a può accumulare un capitale aggiuntivo per la vecchiaia. Se siete iscritti a una cassa pensioni, potete versare al massimo 7'056 franchi l'anno (aggiornamento al 2024). Siete liberi di scegliere se versare i vostri averi previdenziali su un conto 3a oppure investirli in fondi previdenziali e sfruttare così le opportunità di rendimento offerte dai mercati finanziari.

Scoprite quando è opportuna l'una o l'altra soluzione.

 

Vantaggi fiscali del pilastro 3a

Chi ha una previdenza privata gode di vantaggi. I versamenti nel pilastro 3a sono infatti deducibili dalle imposte. Una persona che lavora a tempo parziale e versa contributi nel pilastro 3a riduce il proprio reddito imponibile e risparmia così sulle imposte. I lavoratori a tempo parziale conseguono spesso un reddito basso e quindi il vantaggio fiscale può essere maggiore in termini relativi, perché rappresenta una quota maggiore del reddito complessivo. Attenzione: gli anni di contribuzione mancanti non possono essere versati successivamente. 

Riepilogo

Coprire le lacune previdenziali 

Potete colmare una lacuna previdenziale che si è venuta a creare nell'AVS o nella cassa pensioni in seguito a un lavoro a tempo parziale, anche effettuando versamenti nel pilastro 3a, purché disponiate di un reddito da attività lucrativa soggetto ad AVS. L'importo annuo massimo dipende dal fatto che aderiate o meno a una cassa pensioni.

Vantaggi fiscali del pilastro 3a

Chi ha una previdenza privata gode di vantaggi. I contributi nel pilastro 3a riducono il reddito imponibile. Ciò risulta di norma particolarmente conveniente per i lavoratori a tempo parziale, perché spesso dispongono di un reddito più basso.

Domande frequenti sul lavoro a tempo parziale e sul pilastro 3a

Siamo a vostra completa disposizione per eventuali domande.